“D’estate si ha meno fame e quindi ci si asciuga più facilmente” – siamo sicuri?
Con l’arrivo dell’estate e del caldo, il nostro metabolismo basale (BMR) può ridursi, perché il corpo ha meno bisogno di spendere energia per “scaldarsi” (riduzione della termogenesi). Il calo può essere intorno al 2–5%.
Anche la termogenesi indotta dalla dieta (TID) – cioè l’energia che impieghiamo per digerire un pasto – tende a diminuire.
In sostanza, consumiamo meno energia.
Ma in estate… mangiamo davvero meno?
In estate cambiano le nostre abitudini: siamo più sociali, più di fretta, spesso fuori casa. E ciò che può sembrare “mangiare meno”, nella realtà si traduce spesso in mangiare peggio.
La nostra fame non diminuisce in modo così marcato: semplicemente abbiamo più voglia di alimenti freschi, magari con un buon contenuto d’acqua.
Quando ci muoviamo – sia durante l’attività fisica che nelle passeggiate – sudiamo di più, con una notevole perdita di liquidi.
Importante: sudare non significa bruciare più calorie.
Il corpo a volte non distingue correttamente la perdita di liquidi e sali minerali dalla fame o dall’appetito, e così finiamo per mangiare un gelato “in più” per colmare quella che in realtà era sete (oltre che gola).
In pratica: perché non dimagrisco?
Si attivano meccanismi involontari, dati dalla temperatura e dallo stile di vita, e senza rendercene conto cadiamo nella classica trappola:
“Non capisco perché non dimagrisco…”
Alcuni “falsi amici” estivi da tenere d’occhioPoké bowl
Sembrano leggere, ma tra riso, condimenti, salse, avocado e fritture (tempura, pollo crispy), si può arrivare facilmente a 800–1.000 kcal.
Alternativa smart: componila a casa con una sola fonte di carboidrati (riso, farro o quinoa), una proteina magra, abbondanti verdure crude e senza salse pronte.
Aperitivi alcolici con succhi o soda
Un mojito o uno spritz contiene circa 180–250 kcal, a cui si aggiungono gli stuzzichini (quasi sempre fritti). Ti sembrerà di aver mangiato poco, ma la fame resta.
Consiglio: limita gli aperitivi settimanali, preferisci prosecco o vino bianco secco, accompagnati da verdure grigliate o olive.
In alternativa: succo di pomodoro o una bevanda senza zuccheri.
Gelati alla frutta, ghiaccioli, bevande rinfrescanti
Anche i gelati alla frutta forniscono circa 200–250 kcal a porzione (esclusa la panna). Se vuoi un gelato, scegli pure i gusti che preferisci, ma senza illuderti che “frutta” significhi “light”.
Attenzione anche agli zuccheri nascosti nei succhi di frutta: non sono paragonabili a un frutto intero, né per contenuto di fibra, né per indice glicemico o micronutrienti.
Tramezzini, paninetti, friselle
I classici cibi da spiaggia sono pratici e possono anche essere equilibrati… ma dipende dacome sono composti.
Occhio soprattutto ai grassi nascosti: maionese, oli in eccesso, mozzarella, formaggi.
Anche se sembrano leggeri, questi pasti non sempre saziano davvero.
Conclusione
Il segreto è conoscere, non privarsi. Non è necessario eliminare tutto, ma essere consapevoli dei pro e contro di ciò che scegliamo.
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